domenica 4 marzo 2012

Ho avuto una settimana orribile.

Lavoro, lavoro e lavoro. 'Sta settimana mi ha prosciugato ogni attimo e ho corso per arrivare ovunque. Non ho continuato il racconto in cui mi sto cimentando ora e che spero di riuscire a finire presto. Penso: "che settimana pesante".
Poi leggo sul Corriere: "Aggredito da un branco di cani randagi, muore dilaniato un uomo di 74 anni."
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_marzo_2/cani-randagi-pensionato-aggredito-2003524182323.shtml
Lui ha avuto una settimana peggiore. E non è ironia. A Milano, non in mezzo alle sperdute lande della Selvaggionia Inferiore.
Io a Milano mi aspetto di essere investito da un veicolo, rapinato da un sfigato (sfigato perchè non ho mai che pochi spicci in contanti), di finire in un tombino lasciato inavvertitamente aperto da un operaio distratto o di ricevere in testa un ricordo di piccione o un vaso da un balcone. Ma morire azzanato da cani...
A me piacciono i gatti, lo ammetto. Ma non odio i cani come il protagonista del mio racconto omonimo, anche se parecchie "sue" riflessioni meritano un po' di attenzione da parte di chi un cane lo possiede.
Tuttavia un pensiero s'impone: si discute tanto di TAV, Monti e mille altri "problemoni" gravi e che coinvolgono tante persone. Giusto. Ma quanti abitanti hanno Milano e provincia? Ognuno di questi abitanti è a rischio di sbranamento da parte di cani randagi. Dobbiamo aspettare che succeda la stessa cosa a qualche bambino, visto che una vittima anziana e sola fa alzare a tutti le spallucce dicendo "vabbè, poverino, però la sua vita l'aveva fatta." Ma che assurdità sono queste, oggi, a Milano?!
Quasi quasi mi trasferisco in Afghanistan: di pericoli ne correrei ben di più, ma almeno avrei un'arma per difendermi.

2 commenti:

  1. Questa notizia dei cani randagi mi ha scioccato...
    Ti auguro proprio una buona settimana

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  2. Mille grazie Titti, ma è stata fin qui abbastanza identica alla scorsa. Da domani il vento dovrebbe cambiare. :)

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